“CalendART” Giugno 2016, grandi eventi e festival per una ricca estate

Cari lettori,

dopo un periodo intenso di attività a fine maggio siamo pronti a ripartire con la nostra rubrica “CalendART”, ora che l’estate si apre vediamo quali grandi eventi artistici e non ci aspettano.

Roma, 2 giugno – 24 luglio 2016

Si inaugura all’inizio del mese negli spazi de La Pelanda al MACRO Testaccio, “Lasciami entrare” di Alessandro Valeri, una mostra in cui fotografia e pittura accompagnano una grande installazione di matite spezzate e oggetti sospesi, immerse in un’opera di sound-design.  L’esposizione rappresenta il terzo appuntamento del progetto Sepphoris, nato per sostenere le attività di un luogo speciale per la diversità culturale e religiosa.
L’intento di Valeri è quello di aiutare, di dare un contributo, ed è per questo che utilizza la sua arte in una serie di eventi con lo scopo di raccogliere fondi e dare visibilità a quel luogo di comunione, condivisione e solidarietà rappresentata dall’istituto. La mostra racconta ora, in una nuova dimensione narrativa, le storie e le esistenze dei bambini di Tzippori in Galilea nel loro mondo fatto di sogni e speranze.

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Venezia, 3 – 12 giugno 2016

Il Museo Nazionale di Villa Pisani ospita questo mese una doppia mostra personale, quella dello spagnolo Ricardo Asensio intitolata ” La materia, la Luce” e “La Trasparenza dell’Icona”della colombiana Caty Cucalon. Nella sala 1 la materia – anzi, la poli-materia – viene trasmessa da Asensio attraverso le sue tele: superfici rilevate, animate, dinamiche in cui la profondità cosmica viene evocata da masse cromatiche dotate di una loro intrinseca luminosità grazie all’utilizzo di oro, argento e rame. Nella sala 2 invece attraverso le otto opere di Cucalon vediamo pian piano prendere la fascinazione di una grande avventura. Un gioco sublime e avvincente, il gioco insieme dell’arte e della vita, al quale la giovane artista colombiana non si sottrae nemmeno un istante come tutte le opere della mostra variamente attestano, per raffinata abilità pittorica e inesausta ricchezza creativa.

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Venezia, 4 giugno – 4 settembre 2016

Il Françoise Calcagno Art Studio ospiterà da domani la nuova collettiva degli artisti del Gruppo Boiler intitolata “On Air”. La mostra prende spunto dal disegno di paesaggio di Leonardo da Vinci definita dalla critica come “la prima opera di Leonardo datata di cui si abbia conoscenza e primo disegno di puro paesaggio dell’arte occidentale” dalla Guida Ufficiale Firenze Musei. Il tema della nuova mostra Boiler prende l’idea dal paesaggio disegnato da Leonardo da Vinci ma lo considera nel senso più ampio del termine, andando alla ricerca di una comunicazione reale fra gli artisti stessi e fra gli artisti e il pubblico nella convinzione che sia fondamentale il rispetto e la promozione del territorio in cui viviamo. Il messaggio che gli artisti vogliono lanciare è quello di sviluppare le potenzialità e i benefici che si possono ottenere attraverso una comunicazione profonda basata sulla ricerca di ciò che davvero ci accomuna con l’altro e ci connette profondamente al nostro ambiente. L’inaugurazione della mostra vedrà la partecipazione di Sandro Danesi, economista e Dottore di Ricerca in Politica Economica all’Università Cattolica del Sacro Cuore, che ha pubblicato una guida turistica che descrive i luoghi natali di Leonardo dal titolo “Diario di Viaggio nei territori disegna da Leonardo da Vinci” ed in particolare racconta e illustra le bellezze e le eccellenze presenti nel paesaggio da lui disegnato, compreso lungo l’asse Firenze-Prato-Pistoia-Lucca, consentendo al viaggiatore di conoscere e di riconoscere ciò che caratterizza e distingue quello splendido territorio, al fine di proporre un’esperienza volta alla scoperta di luoghi, di colori, di personaggi, di sapori, di tradizioni e di emozioni, che rimarranno impressi nella memoria.

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Roma, 8 giugno – 11 settembre 2016

Oramai duecento anni fa veniva pubblicata la prima parte del “Viaggio in Italia” di Goethe e per l’occasione la Casa di Goethe ha deciso di invitare tre artiste che vivono a Roma a confrontarsi con il celebre testo.
La prima è Michaela Maria Langenstein il cui lavoro artistico è influenzato in modo determinante dall’Italia e dall’ambiente naturale di questa sua patria elettiva. Langenstein ha realizzato numerosi “ritratti di piante” e fotogrammi di piante viste in diversi luoghi, tra cui nel giardino botanico di Padova dove si trova la cosiddetta “palma di Goethe”, e le sue fotografie in bianco e nero mostrano strutture di foglie e vegetali.
Da sempre Elisa Montessori sperimenta invece diverse tecniche artistiche. Negli ultimi anni si è confrontata intensamente con Goethe, e soprattutto con i suoi lavori scientifici, è infatti affascinata dalla versatilità dell’autore e vede nella sua idea della Urpflanze il bisogno di riportare la realtà ad un unico principio che per lei rappresenta l’obiettivo di qualsiasi forma artistica. Oltre ai suoi dipinti ad olio e ai disegni, la mostra presenta alcuni dei suoi numerosi libri d’artista, con numerosi e svariati disegni dedicati agli studi botanici di Goethe. Il libro è inteso come variante morfologica, che, attraverso la lettura e lo sfogliare delle sue pagine, rappresenta la metamorfosi dell’apprendimento e della crescita – e quindi del tempo. Anche l’artista Claudia Peill è nata a Genova ma nel suo lavoro predominano le fotografie, sulle quali interviene con la pittura. Ispiratasi al “Viaggio in Italia”, l’artista ha ideato appositamente per questa mostra dei polittici di grande formato, che suggeriscono il concetto del movimento. Essa ha infatti ripercorso il viaggio che Goethe ha compiuto verso se stesso, interpretandolo non come un cammino verso una mèta concreta, ma come un complesso percorso umano ed artistico.

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Milano, 11 giugno – 26 novembre 2016

Il Premio Bugatti-Segantini è una delle manifestazioni d’arte contemporanea più longeve all’interno del panorama italiano e in oltre cinquant’anni di storia ha ospitato artisti e curatori di assoluto rilievo. Per questa edizione, tradizione e innovazione si incontrano regalando al pubblico una stagione assolutamente da non perdere. Dall’11 giugno al 26 novembre nelle splendide sale di Villa Brivio e Villa Vertua messe a disposizione dal Comune di Nova Milanese, saranno dunque ospitate le mostre e gli eventi relativi alla 57ª edizione del Premio Bice Bugatti – Giovanni Segantini.
Fino al 6 luglio saranno allestiti gli eventi inaugurali più importanti: il Premio alla Carriera, curato per il terzo anno consecutivo dal critico d’arte e docente Giovanni Iovane; la Sezione Under 35 quest’anno affidata al collettivo OUT44; la Sezione Internazionale dedicata al disegno, e la prima parte della Sezione dedicata ai Progetti Speciali con l’associazione Frequente che presenta “Auditiva”. Il progetto del Bice Bugatti Club vede invece la collaborazione con Proyecto mARTadero (Cochabamba – Bolivia) e Building Bridges Art Foundation (Los Angeles). Le installazioni coinvolgeranno il pubblico in un’esperienza fisica con il suono, una dimensione inedita in cui architettura, ascolto attivo e relazione dialogano in equilibrio. Il 17 giugno invece sarà possibile partecipare nel cortile di Villa Brivio alla “Cena con l’arte”, organizzata dall’Associazione Philo. Musica e conviviali con l’esibizione dei giovani allievi del Centro Musica Insieme. Dopo la pausa estiva, l’edizione del Premio continuerà con una sezione speciale a cura del collettivo Parasite 2.0: il progetto “Re-Drawing the theory \ Re-Drawing the House” vede invitati giovani architetti, designer e artisti a riflettere tramite lo strumento del disegno il tema dello spazio domestico.

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Perugia, 11 giugno data unica

Nell’ambito della 35a Stagione Concertistica degli Amici della Musica di Foligno, sabato 11 giugno alle ore 17 presso la sala conferenze di Palazzo Trinci si terrà una Lectio Magistralis su “L’ultimo Michelangelo pittore” del Prof. Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani. Dopo l’intervento dello storico dell’arte sarà proiettato il documentario “Michelangelo sconosciuto. Gli affreschi della Cappella Paolina” per la regia di Nino Criscenti, racconto in video di Antonio Paolucci – Land Comunicazioni, 2014. Per la prima volta si entra nella Cappella Paolina, attigua alla Sistina ma, a differenza di questa, non aperta al pubblico in quanto cappella privata del Papa e della famiglia ponti­ficia. Sei metri e sessanta per sei e venticinque misura ciascuno dei due “quadroni” dipinti ad affresco dall’artista sulle pareti della Paolina, un’impresa sofferta: Michelangelo si mette all’opera che ha 67 anni e fi­nisce quasi dieci anni dopo. Nel documentario, Antonio Paolucci racconta la storia di questa tormentata e sconosciuta opera portata a termine in un arco di tempo doppio rispetto a quello che lo stesso artista aveva impiegato per i mille metri quadrati della volta della Sistina.

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Milano, 15 giugno – 31 agosto 2015

Presso Spazio Oberdan Milano fino alla fine di agosto, sarà allestita la mostra “Milanifesto. I Film girati a Milano” organizzata dall’associazione culturale “Work in art” in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana. “Milanifesto” è una mostra che parla di Milano attraverso il cinema con una selezione di manifesti di film girati nella metropoli milanese negli anni ‘60 ‘70 e ‘80 provenienti dalla importante collezione privata di Vito Elia. Per il periodo della mostra verranno organizzati anche alcune proiezioni dei titoli più importanti. Tre gli appuntamenti in questo mese di giugno, tutti presentati in pellicole 35mm provenienti dall’archivio della Cineteca Nazionale di Roma: i rari La rimpatriata (D. Damiani) e Svegliati e uccidi (C. Lizzani), mai editati in dvd, e il classico Banditi a Milano (C. Lizzani).

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Milano, 23 giugno – 18 luglio 2016

L’edizione 2016 della Milanesiana dedicata alla vanità, vede in programma quasi 50 appuntamenti, con oltre 100 ospiti internazionali e 6 mostre. Il festival spazia tra diversi saperi e avrà una ancora maggiore diffusione nella città, nelle sue biblioteche, teatri, centri culturali, università, luoghi dell’impresa. La Milanesiana sarà come sempre contraddistinta da una forte vocazione internazionale – confermandosi una finestra aperta sul mondo della letteratura, della musica, del cinema – e data la coabitazione oltre che a Milano anche a Torino e Firenze, si svilupperà nei seguenti spazi:
A Milano: Teatro Dal Verme, Piccolo Teatro Paolo Grassi, Teatro Franco Parenti, Teatro Carcano, Sala Buzzati – Fondazione Corriere della Sera, Biblioteca Valvassori Peroni, Palazzo Corio Casati e il Salone centrale della Banca Popolare di Milano, The Bridge – Università IULM, Politecnico di Milano, Palazzo Edison, Chiesa di San Marco, Sala Mattioli – Intesa Sanpaolo, BMW Milano City Sales Outlet, Museo Branca, Spazio Oberdan, Galleria Jannone, Sala degli Azionisti-Palazzo Edison, Circolo dei Lettori-Fondazione Pini.
A Torino: Circolo dei Lettori e Reggia di Venaria Reale
A Firenze: Galleria Tornabuoni Arte
Per riannodare i fili con la sua ultima edizione che si era chiusa con lo straordinario incontro con l’astronauta Samantha Cristoforetti, La Milanesiana esordisce quest anno con i dieci piloti delle Frecce Tricolori in carne e ossa e il comandante Jan Slangen, insieme alla Fanfara dell’Aeronautica Militare, dopo il saluto del ministro Dario Franceschini e il Generale Settimo Caputo e il prologo del Premio Strega Edoardo Nesi. Successivamente nella Chiesa di San Marco, una delle nuove sedi diffuse del Festival, Antonio Ballista dedicherà uno straordinario concerto a Umberto Eco, proponendo un programma che mescola musica alta, spiritosa e jazz, che il grande semiologo avrebbe di certo amato.

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Modena,  24 giugno – 18 settembre 2016

Fino a metà settembre la Galleria civica di Modena, nella sede della Palazzina dei Giardini, ospiterà una mostra che indaga il fenomeno della street art. L’esposizione dal titolo “1984. Evoluzione e rigenerazione del writing”, curata da Pietro Rivasi e prodotta con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con la Biblioteca civica d’arte Luigi Poletti di Modena, offrirà un panorama delle molteplici evoluzioni dell’arte di strada, prendendo in esame alcuni dei suoi più significativi artisti, quali Taps & Moses™, Olivier Kosta-Thefaine, PAL Crew, che stanno gettando le future basi estetiche e teoriche di questa forma di espressione. Modena può contare su una solida tradizione legata alla street art che ha preso avvio nel 1981 con la presenza in città di Jean-Michel Basquiat per la sua personale alla galleria di Emilio Mazzoli ed è proseguita grazie alle attività di Icone, della Fondazione Giorgio De Mitri e delle gallerie Avia Pervia e D406. La Biblioteca Luigi Poletti inoltre, vanta uno dei più importanti patrimoni a livello nazionale per quanto riguarda la documentazione di writing e street art. La mostra svelerà in che modo i writers si sono adattati alla società e al tempo: alcuni di essi hanno cercato di rinnovarsi nel linguaggio e nei codici, altri hanno trasferito l’esperienza di strada in una forma d’arte più classica destinata alle gallerie e agli spazi istituzionali, altri ancora hanno proseguito con ostinazione lo spirito originario dei pionieri newyorkesi. Due sono le sezioni che compongono il percorso espositivo: nella prima, si darà conto dell’aspetto più strettamente documentario con foto, video e installazioni di Zelle Asphaltkultur, Taps & Moses™, BBS Crew, Fra32, Sauli Sirviö, Porto.
Di particolare interesse saranno “Never going home”, il filmato che racconta la vita randagia di Utah ed Ether, due jet setter del writing internazionale, durante un viaggio in Giappone, e una installazione video dal titolo “Writers’ bench” curata da Spraytrains.com.
Il materiale di documentazione riveste un’importanza fondamentale per costruire la storia degli interventi urbani non commissionati, effimeri per loro natura a causa dell’esposizione agli eventi atmosferici, delle cancellazioni effettuate dalle autorità e degli interventi di altri autori che modificano le opere già esistenti. Il reperimento e lo studio di questi supporti, per lo più cartacei, è quindi uno strumento indispensabile per comprendere il percorso di artisti ormai affermati, che hanno iniziato il loro percorso scrivendo firme sui muri, così come è fondamentale per chiarire la differenza tra writing, street art e muralismo.

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Rovereto, 25 giugno – 9 ottobre 2016

“I pittori della luce. Dal Divisionismo al Futurismo” è un grande programma internazionale che ruota attorno a un preciso periodo storico e a un nucleo di capolavori italiani.
Il progetto si concretizza in due mostre diverse: la prima alla Fundación MAPFRE di Madrid che si concluderà il 5 giugno e la seconda che sarà aperta al Mart di Rovereto fino al 9 ottobre. Due tappe di uno stesso viaggio, due mostre che raccontano l’arte dei maestri italiani che vissero tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX. Furono questi i pittori che introdussero il rivoluzionario cambiamento di mentalità su cui poggiano le proprie basi le avanguardie del ’900, in particolare il Futurismo. Con questo progetto il Mart rinnova proficue collaborazioni internazionali e valorizza, ancora una volta, il proprio patrimonio in Italia e all’estero.
L’esposizione presenta oltre 80 opere in sei sezioni cronologiche e tematiche: Il Divisionismo tra vero e simbolo; La luce della natura; La declinazione simbolista. Una “pittura di idee”; La declinazione realista. L’impegno sociale; Verso il futurismo; La pittura futurista. Attraverso una selezione di capolavori provenienti dalle Collezioni del Mart, arricchita da prestigiosi prestiti pubblici e privati, la mostra narra le origini e lo sviluppo del Divisionismo in un dialogo esplicito con il Futurismo.

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Siena, 28 giugno – 2 ottobre 2016

Si apre a fine mese presso il complesso museale Santa Maria della Scala di Siena, la mostra “Francesco Clemente. Fiori d’inverno a New York” curata da Max Seidel con la collaborazione di Carlotta Castellani. Con questa mostra Clemente rende omaggio a Siena, città che già nel 2012 ha dimostrato un vivo interesse per la sua arte con la prestigiosa nomina per l’esecuzione del drappellone del Palio. In seguito a tale collaborazione, l’artista ha realizzato dieci opere inedite suddivise in due cicli distinti da esporre nella città: si tratta di dieci tele di grande formato realizzate dal pittore napoletano a New York a partire dal 2010 ed esposte per la prima volta a Siena. La serie dei “Fiori d’inverno a New York” nasce in collaborazione con la moglie dell’artista, Alba Primiceri, nota attrice e coreografa, la quale ha scelto alcuni fiori presenti a New York nei mesi invernali che hanno costituito la base per una rielaborazione pittorica da parte di Francesco Clemente, contraddistinta dall’accurata selezione dei pigmenti di origine vegetale utilizzati per ciascun lavoro. Come afferma Daniele Pittèri, direttore del complesso museale Santa Maria della Scala di Siena: “Quando penso a Francesco Clemente penso alla pelle. Le sue opere mi hanno sempre rimandato l’idea di poggiare su superfici sensibili. Segni leggeri eppure simbolicamente densi, anche quando autoritraggono l’artista, piccoli graffi sull’epidermide, tracce che entrano dentro invadendo un poco alla volta il corpo”. Sono presenti in mostra anche le opere della serie “l’Albero della vita” che rappresenta la summa del linguaggio adottato dall’artista fin dai suoi esordi, con riferimenti ad alcuni motivi presenti nella sua produzione e collegati al tema del ciclo della vita. L’iconografia di Clemente attinge liberamente dalle fonti più svariate come la mitologia classica, il buddhismo, la storia e la letteratura orientali e l’immaginario contemporaneo, ma in essa è particolarmente evidente l’interesse per le tradizioni contemplative dell’India, paese dove l’artista ha vissuto per lunghi periodi fin dai primi anni Settanta e dove continua a soggiornare per molti mesi l’anno.

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 Grandi manifestazioni ed eventi in tutta Italia e come sempre oltre a segnalarveli, vi invitiamo a partecipare numerosi!

 

fonte: http://www.arte.it

info: http://www.museomacro.org; http://www.villapisani.beniculturali.it; http://www.calcagnoartstudio.com; www.casadigoethe.it; www.premiobicebugattisegantini.it; info@amicimusicafoligno.it; http://www.oberdan.cinetecamilano.it; www.lamilanesiana.eu; www.galleriacivicadimodena.it; www.mart.trento.it; www.santamariadellascala.com